Tra i numerosi punti di cui tenere conto per creare una campagna pubblicitaria di successo, una posizione determinante è occupata dal pubblico a cui è destinato il prodotto e sul quale deve essere plasmata la strategia di marketing: una serie di discriminanti quali il genere, l’ età e la condizione sociale determinano il target di consumatori a cui l’ azienda si rivolge.
Quanto più accuratamente un’ azienda conosce il target a cui si rivolge, tanto più sono le probabilità di ideare una campagna pubblicitaria all’altezza, che rappresenti non solo l’ azienda ma anche il consumatore.
Anche in questo ambito è ancora una volta la tecnologia che sta stravolgendo la modalità e l’accuratezza con cui un marchio può conoscere i propri clienti, come dimostra la recente analisi compiuta dal noto brand di caffè Lavazza.
L’obbiettivo dell’ azienda torinese, stando anche a quanto afferma Simone Ballarini, responsabile Consumer Insights per Lavazza, era quello di individuare un target di consumatori che condividessero i valori proposti dal marchio ( eleganza, raffinatezza, ottimismo, condivisione, autenticità). Per fare ciò si è affidata a Nextatlas, nota piattaforma di data intelligence italiana fondata proprio da due fratelli torinesi, che si è occupata di incrociare i dati provenienti dai social media ( like, post, commenti) per individuare il pubblico degli amanti del caffè. Ma l’indagine non si è fermata qui, si è composta infatti di due momenti: il primo, svolto attraverso i social network; ha individuato 300.000 trendspotter, ossia persone a capo di una community social, tra questi poi Nextatlas ha analizzato un campione di 1000 utenti, provenienti da diverse parti del mondo. Incrociando i dati con 300.000 coffe hub sono stati individuati 35 milioni di affezionati consumatori del caffè, a cui è stato applicato un ulteriore parametro discriminante per individuare 10.000 persone che condividessero gli ideali Lavazza sopracitati.
Nel secondo momento sono invece stati pesi in considerazione i thick data, letteralmente “dati importanti”, ossia tutte quelle informazioni etnografiche- geografiche che ha permesso di dare un volto e una storia a quei 10.000 utenti individuati, altrimenti rimasti semplicemente dati e numeri.
Da questi presupposti Lavazza ha quindi creato una campagna di marketing esperienziale su misura dei propri utenti.
Gen
10
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